Nota del Sindaco per l'evento del 27 gennaio in aula consiliare

 
"A seguito della precedente comunicazione e alla luce delle ultime vicende in merito alla questione della concessione dell’Aula Consiliare di Rignano Flaminio nel Giorno della Memoria, ritengo opportuno divulgare la presente nota, al fine di fare chiarezza e spiegare a tutti i miei cittadini quanto accaduto nelle ultime ore.
In primo luogo intendo rivolgermi a tutti gli esponenti delle forze politiche che negli ultimi giorni sono intervenuti pubblicamente sulla vicenda. Nessuno di questi ha trovato delle soluzioni al problema, né mi ha fornito alcuna indicazione su quali strumenti democratici possano essere messi in campo per ovviare a questa paradossale situazione. Ho avuto invece l’impressione che molti di questi, sotto la maschera della morale e dell’antifascismo, nascondano meri calcoli da campagna elettorale.
In secondo luogo, nel ringraziare le Associazioni nate nel ricordo delle lotte partigiane e delle deportazioni che lunedì prossimo saranno presenti nelle scuole medie per raccontare ai ragazzi gli orrori del nazi-fascismo, vorrei sottolineare il mio dispiacere per le osservazioni che tramite i canali social, hanno voluto rivolgere al sottoscritto e all‘Amministrazione che rappresento, oggettivamente ingiuste nei confronti della mia storia personale e politica e delle iniziative promosse da parte dell’Amministrazione di Rignano Flaminio. Si è sostenuta anche l’opportunità di un’azione penale nei miei confronti, nonostante abbia agito nel pieno rispetto della Legge e dei principi costituzionali del Paese. A conferma di ciò non ho ricevuto alcun provvedimento da parte delle Istituzioni sovraordinate.
In terzo luogo vorrei far presente che nonostante mi sia rivolto al movimento di Casapound Italia,
cercando il dialogo costruttivo sin dall’inizio di questa vicenda e invitandolo, per mezzo di tutti i canali formali e informali a mia disposizione a individuare una data alternativa per garantire la serenità all’interno della mia comunità, non è stato possibile trovare una soluzione in tal senso.
Alla luce di tutto questo comunico che domani, a Rignano Flaminio, nella Sala Consiliare non si terrà l’evento di Casapound.
Ora il mio pensiero va alle fondamenta democratiche del nostro Paese, che sembrano essere messe ogni giorno di più in discussione. La mia speranza è che la vicenda che ha visto per protagonisti il sottoscritto, l’Amministrazione e tutta la comunità rignanese, possa essere motivo di riflessione per le istituzioni democratiche. Mi chiedo se sarebbe opportuno, in questo senso, che tutte le forze politiche nel giorno della Memoria si attivino nel solo intento di ricordare quanti e quali crimini siano stati perpetrati durante la pagina più cruda e triste della storia d’Italia, lasciando alle iniziative politiche altro spazio, in altre giornate.
Da parte mia lunedì sarò con le classi terze della scuola media di Rignano Flaminio, insieme con la mia Amministrazione ed Emilio Martini, testimone dell'eccidio nazista del Mulinaccio vicino ad Arezzo, per dare la possibilità ai ragazzi di conoscere concretamente i crimini compiuti dal nazi-fascismo".





Fabio Di Lorenzi







 
Ultima Modifica: 26/01/2018