Presentazione del Libro "La mafia ordina suicidate Attilio Manca"

 

All'evento parteciperà il fratello Gianluca, che da tredici anni, insieme alla madre, si batte per far luce sulla morte del giovane urologo

Sabato 1 luglio, alle ore 18.30, a Rignano Flaminio, presso la Sala Consiliare del Comune, sarà presentato il libro "La mafia ordina suicidate Attilio Manca" di Lorenzo Baldo. All'evento sarà presente Gianluca Manca, il fratello di Attilio, che assieme alla madre e a tutta la famiglia stanno portando avanti una battaglia in nome della verità per fare piena luce su quanto accaduto il 12 febbraio 2004. Giorno, mese e anno in cui a Viterbo, in un appartamento in Via Monteverdi, viene ritrovato il cadavere di Attilio.
Il corpo del giovane urologo di Barcellona Pozzo di Gotto (Me), che operava all’ospedale di Viterbo, è riverso trasversalmente sul piumone del letto, seminudo. A causarne la morte, come accertato dall'autopsia, l'effetto combinato di tre sostanze: alcolici, eroina e diazepam. Sul suo braccio sinistro i segni di due iniezioni. Per la procura di Viterbo non c'è dubbio: si è trattato di un suicidio. Ma Attilio Manca è un mancino puro. Non ha alcun motivo per suicidarsi. E, soprattutto, dietro a questa misteriosa vicenda si intravede l'ombra di Cosa Nostra. Il giovane urologo, specializzato nella tecnica laparoscopica, potrebbe aver assistito all'intervento alla prostata, al quale nel 2003 era stato sottoposto Bernardo Provenzano in una clinica di Marsiglia o quanto meno potrebbe averlo visitato prima o dopo l'intervento.
A tredici anni di distanza la famiglia Manca e i loro avvocati Fabio Repici e Antonio Ingroia sulla base delle rivelazioni di boss come Giuseppe Setola e Carmelo D'Amico e sulla spinta di una sottoscrizione on-line, che ha raccolto ben trentamila firme in una settimana, chiedono un processo per conoscere la verità sulla morte di Attilio Manca.
L'incontro, a cui parteciperà il Sindaco di Rignano Flaminio Fabio Di Lorenzi, sarà presentato dall'Assessore alle Politiche culturali Vincenzo Marcorelli e sarà coordinato dal giornalista Italo Arcuri.

 
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Ultima Modifica: 15/06/2017