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Funzioni

 

Per Protezione civile si intendono tutte le strutture ed attività messe in campo dallo Stato per tutelare l'integrità della vita, dei beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni (o dal pericolo dei danni) derivanti da calamità naturali, da catastrofi o da altri straordinari eventi calamitosi. Con la legge n. 225 del 24 febbraio 1992, l'Italia ha organizzato la protezione civile come "Servizio Nazionale" coordinato dal Presidente del Consiglio e composto dalle amministrazioni dello Stato (centrali e periferiche), dalle Regioni e dai Comuni. Al coordinamento ed alle attività di protezione Civile provvede il Dipartimento della Protezione Civile.
Scendendo nelle nostre singole realtà, il responsabile della protezione civile in ogni comune è il Sindaco che organizza, a sua volta, tutte le risorse comunali (uomini e mezzi) secondo piani prestabiliti per fronteggiare i rischi specifici del proprio territorio.

È compito delle componenti di protezione civile, ai vari livelli, approfondire la conoscenza dei rischi e individuare gli interventi utili a ridurre la probabilità che si verifichino eventi disastrosi o a limitare il possibile danno. Tra queste azioni è fondamentale l’informazione alla popolazione e l’indicazione dei comportamenti da adottare in relazione ai rischi di un determinato territorio.

 

>> Aggiornamento

A vent'anni dall'istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile, viene emanata la legge n. 100 del 12 luglio 2012 di conversione del decreto legge n. 59 del 15 maggio 2012 che modifica e integra la legge n. 225 del 24 febbraio 1992 sulla Protezione Civile.
La legge, in vigore dal 14 luglio 2012, ribadisce il ruolo del Dipartimento, di promozione e coordinamento delle attività del servizio nazionale, ridefinisce alcuni ambiti di attività, in particolare per la previsione e prevenzione e introduce cambiamenti che rendono più incisivi gli interventi di gestione dell'emergenza.

Entra anche TU nel Gruppo! - Diventa volontario della Protezione civile

Per l'iscrizione è sufficiente compilare il modulo sottostante e consegnarlo compilato all'Ufficio protocollo del Comune oppure inviarlo via mail all'indirizzo protocollo@comune.rignanoflaminio.rm.it.

 

Vedi anche:

Ultima Modifica: 04/11/2015